I PESCI TIMONE NEL MEDITERRANEO

Una ricerca congiunta tra università italiane e cittadini scienziati

by Francesco Tiralongo
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Una ricerca congiunta tra università italiane e cittadini scienziati (Citizen Science) sull’espansione della specie Kyphosus vaigiensis, correlata all’aumento delle temperature delle acque mediterranee ha messo in evidenza che il Mar Mediterraneo, noto per la sua ricca biodiversità, sta vivendo cambiamenti significativi a causa del riscaldamento delle acque, che favorisce l’arrivo e la diffusione di nuove specie termofile. Tra queste, i pesci del genere Kyphosus, noti anche come pesci timone, stanno attirando l’attenzione per la loro crescente presenza e per l’importanza scientifica delle loro dinamiche di espansione.

Una recente ricerca, condotta dalle Università di Catania, Pavia e Torino, ha gettato luce sull’espansione di queste specie nel Mediterraneo. Grazie alla collaborazione tra scienziati e cittadini attraverso il progetto di citizen science AlienFish, sono stati raccolti dati fondamentali per comprendere meglio la distribuzione e l’identificazione di queste specie.

Il progetto AlienFish, guidato da Francesco Tiralongo dell’Università di Catania, coinvolge attivamente cittadini nella segnalazione di pesci rari e non-indigeni nelle acque italiane. Questo approccio partecipativo ha permesso di documentare 13 nuovi record di pesci del genere Kyphosus, contribuendo significativamente alla conoscenza scientifica su queste specie.

Foto 1 - Kiphosus vaigiensis

I ricercatori hanno sequenziato il mitogenoma di due esemplari di Kyphosus vaigiensis, dimostrando che la specie in espansione nel Mediterraneo proviene probabilmente dall’Atlantico.
Questi risultati sono stati ottenuti grazie all’analisi dettagliata del DNA mitocondriale e alle osservazioni morfologiche e meristiche.
Francesco Tiralongo sottolinea l’importanza dei contributi dei cittadini: «I nostri risultati indicano che K. vaigiensis è la specie attualmente in espansione nel Mar Mediterraneo, mentre K. sectatrix è molto rara e segnalata solo sporadicamente. Questo studio è un esempio di come la citizen science possa fornire dati cruciali per la ricerca scientifica».
L’espansione di K. vaigiensis potrebbe avere un impatto significativo sulle comunità algali e, di conseguenza, sull’ecosistema e sulle attività di pesca. La ricerca, pubblicata sulla rivista Frontiers in Marine Science con il titolo “Chronicles of Kyphosus in the Mediterranean Sea: new records and complete mitogenomes support the scenario of one expanding fish species”, rappresenta un importante passo avanti nella comprensione della biologia e dell’ecologia di questi pesci nel Mediterraneo.

Foto 2 - Esemplare adulto di pesce timone

Per chiunque fosse interessato ad approfondire l’ambiente marino e le sue creature, è possibile seguire la pagina Instagram di Francesco Tiralongo, ichthyo_marine, un progetto innovativo appena nato. Inoltre, i cittadini sono invitati a segnalare ogni avvistamento di pesci “strani” al progetto AlienFish tramite la pagina Facebook dedicata.
La ricerca dimostra come la collaborazione tra scienziati e cittadini possa portare a importanti scoperte scientifiche, contribuendo alla conservazione della biodiversità marina e alla comprensione degli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi acquatici.

Nella foto di copertina: Un esemplare di Kyphosus vaigiensis

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